(ANS – Rome) – Sono arrivati ieri, mercoledì 9 marzo, a Varsavia, l’Economo Generale della Congregazione Salesiana, il sig. Jean Paul Muller, SDB, e il Responsabile del Coordinamento salesiano della risposta d’emergenza, don George Menamparampil. I due hanno già avuto riunioni molto utili e in giornata hanno in programma una consultazione più ampia per affinare il coordinamento delle moltissime iniziative di solidarietà attivate nel mondo salesiano a favore della popolazione ucraina.
“L’intera casa della procura di Varsavia è ora un centro di smistamento. Salesiani e volontari sono impegnati al lavoro tutto il giorno”
– Don. Menamparampil.
Il fermento solidale scuote la Famiglia Salesiana lungo tutti i meridiani del globo.
In Corea del Sud, la Procura Missionaria salesiana ha disposto una duplice donazione ai Salesiani dell’Ispettoria di Polonia Sud e a quelli della Visitatoria dell’Ucraina, entrambi presenti sul suolo ucraino. Figlie di Maria Ausiliatrice della Corea del Sud invieranno i fondi da loro raccolti alla sede centrale delle FMA, che si occuperà poi di farli arrivare a destinazione. Inoltre, tutta la Famiglia Salesiana, in questo tempo di quaresima, parteciperà ad una campagna di raccolta fondi e in una campagna di sostegno spirituale, attraverso la preghiera del Rosario, Messe….
Anche l’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” con sede a Hong Kong (CIN) ha già disposto una donazione di solidarietà e lanciato la campagna in diversi territori della sua azione pastorale
“Animiamo anche i giovani e i fedeli a pregare per le persone che soffrono, specialmente per i giovani, affinché la pace e la giustizia fioriscano di nuovo in Ucraina”
Anche l’Ispettoria della Thailandia si sta muovendo sul duplice asse della raccolta di aiuti economici e dell’animazione nella campagna spirituale.
Mentre proseguono ad alti regimi le campagne già attivate da altre realtà. È il caso dell’iniziativa solidale avviata dai salesiani dell’Irlanda, che hanno fatto pervenire ai Salesiani di Cracovia una consistente fondazione; o dei salesiani dell’Ispettoria Italia-Lombardo Emiliana (ILE), che vedono come capofila la Fondazione “Opera don Bosco onlus”, e che stanno già accogliendo 20 persone tra donne e bambini nella casa salesiana di Castel de Britti; o di “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria salesiana di Madrid, che oltre ad aver destinato tre distinte donazioni ai salesiani in prima linea nella gestione dell’accoglienza – in Ucraina, Polonia e Slovacchia – sta sviluppando un’articolata campagna di comunicazione e sensibilizzazione che coinvolge benefattori, media, istituzioni, altre organizzazioni della società civile.