Istituzioni salesiane di Educazione superiore
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The 25th Meeting of the Board of Salesian Institutions of Higher Education (IUS) brought together seven board members representing 21 countries, overseeing 97 institutions, with a combined strength of over 8,000 faculty members and 160,000 students. Held under the leadership of the Rector Major of the Salesians, Fr Fabio Attard, and the Youth Ministry Councillor, the board deliberated on a comprehensive six-year plan to guide Salesian higher education globally.

The 25th Meeting of the Board of Salesian Institutions of Higher Education (IUS) brought together seven board members representing 21 countries, overseeing 97 institutions, with a combined strength of over 8,000 faculty members and 160,000 students. Held under the leadership of the Rector Major of the Salesians, Fr Fabio Attard, and the Youth Ministry Councillor, the board deliberated on a comprehensive six-year plan to guide Salesian higher education globally.

 

(ANS – Rome) – La 20ª riunione annuale del Consiglio delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS) ha riunito nei giorni 21-22 luglio 2025 sette membri del Consiglio, in rappresentanza di 21 Paesi, che supervisionano 97 istituzioni, con una forza complessiva di oltre 8.000 docenti e 160.000 studenti. Sotto la guida del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Fabio Attard, e del Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Rafael Bejarano, il Consiglio ha deliberato un piano completo di sei anni per guidare l’educazione superiore salesiana a livello globale.

 

Il piano inizierà con la IX Assemblea Generale, prevista per il novembre 2026. Questo evento di quattro giorni si concentrerà sul rafforzamento dell’identità salesiana e cattolica, sulla revisione delle Politiche emanate nel 2022 e sulla definizione di un Piano d’Azione Comune che porti alla X Assemblea Generale del 2030.

 

Principali sviluppi e decisioni

The meeting featured regional reports presented by Javines Ronilo (East Asia Oceania), Joby Joseph (South Asia), Alessio Rocchi and Michal Vojtas (Europe), and Mario Olmos alongside José Marinoni (America). Their contributions formed the foundation for several major decisions.

 

La riunione è stata caratterizzata dalle relazioni regionali presentate da Javines Ronilo (Est Asia – Oceania), Joby Joseph (Asia Sud), Alessio Rocchi e Michal Vojtàš (Europa) e Mario Olmos e José Marinoni (America). I loro contributi hanno costituito la base per diverse decisioni importanti.

 

Il Consiglio ha approvato la proposta di collaborazione “Taizé-IUS”, che inizierà nel 2026. Questa collaborazione si concentrerà sull’offerta di opportunità di sviluppo professionale, a beneficio soprattutto delle persone provenienti dalle regioni dell’Africa e dell’Est Asia – Oceania (EAO). È stata inoltre finalizzata la partecipazione regionale al Giubileo dell’Educazione, con una rappresentanza di ogni area: 3 partecipanti dall’Est Asia-Oceania, 25 dall’Asia Sud, 5 dall’Europa, 2 dall’Università Pontificia Salesiana (UPS), 5 dall’America Latina e 5 dall’Africa.

 

È stata inoltre condotta una revisione approfondita del Piano d’azione 2022-26. Il Consiglio ha valutato la sua attuazione nelle varie regioni, assicurando l’allineamento con la missione dello IUS e preparandosi a riferire i risultati alla prossima IX Assemblea Generale.

 

Discorso ispiratore di Don Fabio Attard

L’incontro è iniziato con le riflessioni di Don Fabio Attard, che ha presentato una visione convincente per il futuro dello IUS. Ha sottolineato la necessità che le IUS siano promotrici dell’identità salesiana, protagoniste profetiche negli ambiti professionali e una presenza carismatica nella Chiesa, guidando e accompagnando i giovani nel loro cammino. Il suo discorso ha dato il tono al discernimento e al processo decisionale che è seguito.

 

Approfondimenti e preoccupazioni regionali

Le relazioni regionali hanno fornito preziose indicazioni sulle sfide e le opportunità affrontate dalle IUS in tutto il mondo. In Europa, è stata avanzata la proposta di istituire un Centro di Coordinamento per facilitare i programmi di laurea europei e promuovere una migliore collaborazione. In America, è emersa come urgente la preoccupazione sulla sostenibilità, con un’enfasi particolare sul mantenimento dei servizi di attenzione ai giovani svantaggiati nonostante le sfide finanziarie e strutturali.

 

A livello globale, il consiglio ha evidenziato la necessità di una maggiore attenzione da parte dei vertici regionali e ispettoriali per affrontare lo stato attuale e il potenziale futuro dello IUS. Ciò significa dare priorità alla formazione, alla ricerca e allo sviluppo delle risorse, assicurando che ogni regione possa sfruttare appieno le opportunità offerte dalla rete IUS.

 

Una visione per il futuro

Riflettendo sui risultati della riunione del consiglio, don George Thadathil, Coordinatore Internazionale delle IUS, ha dichiarato: “Questo incontro è stato un passo fondamentale per allineare le nostre istituzioni globali alla visione di Don Bosco. L’approvazione di iniziative più ampie come la collaborazione con Taizé e il Giubileo dell’Educazione dimostra il nostro impegno a promuovere l’eccellenza professionale e l’identità salesiana in tutte le realtà. I confronti realizzati hanno evidenziato l’importanza della sostenibilità, della collaborazione e della leadership. Con la IX Assemblea Generale all’orizzonte, le IUS sono pronte a continuare ad essere una forza trasformatrice per i giovani e la Chiesa”.

 

La riunione del Consiglio dello IUS ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’educazione superiore salesiana nel plasmare il futuro. Promuovendo la collaborazione, concentrandosi sui giovani e affrontando le sfide della sostenibilità, le IUS continuano a incarnare la visione di Don Bosco nel mondo moderno, consapevoli che le decisioni e le riflessioni del Consiglio serviranno come luce guida per le prossime fasi della missione salesiana nel settore dell’educazione superiore.

 

 

Fonte: ANS – “Agenzia iNfo Salesiana”