Istituzioni salesiane di Educazione superiore
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Fr. Oscar Lozano, General Coordinator of the IUS, during the VIII General Assembly of the IUS

Fr. OScar Lozano, General Coordinator of the IUS, during the VIII General Assembly of the IUS

 

(ANS – Rome) – Si chiude oggi, 28 gennaio, l’Assemblea Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS). Per l’occasione don Oscar Lozano, dallo scorso settembre nuovo Coordinatore delle IUS, approfondisce per i lettori di ANS il cammino compiuto attraverso questa assise.

 

Qual è stato l’obiettivo dell’Assemblea?

L’assemblea è un appuntamento programmato, con cadenza quinquennale. Il suo scopo è quello di valutare il lavoro fatto nel periodo precedente e programmare conseguentemente il quinquennio successivo. Quest’edizione, peraltro, si sarebbe dovuta realizzare un anno fa, ma a causa della pandemia è stata spostata due volte, fino ad arrivare a quest’appuntamento.

D’altra parte, la pandemia, ha inciso pure sul programma dell’evento, perché, pur non essendo il tema centrale, è diventata un tema trasversale a tutti gli altri.

 

E, dunque, cosa è emerso sul tema della pandemia?

Ci interessava osservare come la pandemia abbia toccato le nostre IUS soprattutto da diversi aspetti, tra cui quello economico. Era importante confrontarsi su come siano stati gestiti gli impatti dalla pandemia in questo ambito, anche considerato che molte delle nostre IUS sono realtà che non hanno sponsor o finanziamenti enormi alle loro spalle.

L’altro aspetto su cui volevamo realizzare un dialogo era quello del servizio ai giovani più svantaggiati, ai settori più popolari, che è uno dei tratti distintivi delle nostre IUS. Quindi abbiamo valutato in che maniera le nostre IUS abbiano saputo continuare a rivolgersi e a prendersi cura di queste persone, a loro volta profondamente toccate dalla pandemia e dalle sue conseguenze.

Infine, un altro risvolto esaminato non poteva non essere quello delle modifiche alla didattica imposte dalla pandemia. Su questo punto, va osservato che alcune IUS erano già attrezzate, ma la maggior parte si sono dovute adeguare sul momento, avanzando con l’avanzare della pandemia.

 

A livello di documenti, su cosa vi siete concentrati?

L’assemblea ha valutato il livello di attuazione delle Politiche del Programma Comune 5, cioè il programma comune a tutte i coordinamenti regionali delle IUS approvato nella passata Assemblea Generale, e ha lavorato e approvato il nuovo Programma Comune, il n° 6. I due testi sono in continuità tra di loro, perché le politiche da portare avanti nel coordinamento delle IUS sono di lungo periodo. Quello che si può sottolineare è che per il Programma Comune 6 si è fatto uno sforzo per progettarlo interamente sulla base delle impostazioni, delle linee guida e degli obiettivi emanati sin dal Capitolo Generale 28°. Una consonanza a livello fondamentale, ovviamente, c’era già nei testi precedenti, ma in questo caso si è cercato proprio di realizzare un documento che sia un riflesso – a livello di obiettivi, processi e linee di azione – di quanto emanato dal Rettor Maggiore e dal Dicastero di Pastorale Giovanile.

Importante, inoltre, è stato tutto il lavoro fatto anche sul Programma Pastorale – che riguarda il lavoro pastorale nelle IUS – che è già stato messo in pratica ad experimentum da due anni e che è stato approvato ora.

 

Per finire, come sono proceduti i lavori dell’assemblea?

Come detto, le difficoltà ad organizzarla ci sono state, e certe realtà sono rimaste più penalizzate di altre, per le chiusure dei voli, le limitazioni… Ma siamo riusciti ad avere comunque almeno un rappresentante per ogni continente. E chi non ha potuto partecipare dal vivo all’assemblea, ha avuto comunque modo di dialogare attraverso le risorse digitali con gli altri rappresentanti della medesima regione, i quali hanno così potuto far valere le loro opinioni nelle deliberazioni dell’assemblea.

In conclusone, già solo essere riusciti a realizzare, dopo tante traversie e molti cambiamenti, quest’assemblea, ci lascia un messaggio di resilienza e di speranza.

 

Fonte: ANS -“Agenzia iNfo Salesiana”